Tra gli alimenti chiave della Dieta Mediterranea troviamo sicuramente il pesce azzurro che, grazie alle sue eccellenti caratteristiche nutrizionali, può essere posto in cima alla lista degli alimenti consigliati e da mangiare più spesso.
Così chiamati a causa della colorazione blu scura o verdastra del dorso (caratteristica che conferisce loro un buon mimetismo in acqua, confondendo lo sguardo dei potenziali predatori), i pesci azzurri comprendono diverse specie, classificabili a seconda della taglia in:
Le specie che popolano i nostri mari sono diverse e reperibili in diversi periodi dell'anno, per cui il pesce azzurro si trova generalmente commercializzato a prezzi molto contenuti e vanta una produzione decisamente sostenibile.
Dal punto di vista nutrizionale si tratta di un alimento dalle eccellenti proprietà nutritive.
Il pesce azzurro è infatti ricco di una particolare tipologia di acidi grassi, gli omega 3: nello specifico, EPA e DHA, contenuti in elevate percentuali in questi pesci, soprattutto nelle alici e negli sgombri. Gli omega 3 vantano un elevato potere antinfiammatorio, avendo effetti positivi su retina, cuore, fegato, articolazioni e intestino e contribuendo anche allo sviluppo neuronale-cognitivo e al controllo della colesterolemia, favorendo il colesterolo "buono" (HDL).
Il pesce azzurro, inoltre, è molto ricco di minerali - selenio, fosforo, ferro, iodio, calcio - e vitamine, specialmente A, D, B1, B2 e B12. A seconda delle specie, infine, l'apporto calorico varia fra le 70 e le 200 kcal per 100 grammi.
L'interazione tra acidi grassi polinsaturi, iodio, proteine ad alto valore biologico, selenio, taurina e vitamina D fanno del pesce un prezioso alleato per la salute. È stato dimostrato che un consumo di pesce pari a 50g/giorno contribuisce alla prevenzione di depressione ed Alzheimer.
Un abituale consumo di pesce è stato associato ad una riduzione del rischio di fratture all'anca e il frequente consumo di tonno alla riduzione del rischio di degenerazione maculare. Il consumo moderato di pesce magro durante gravidanza e allattamento riduce il rischio di nascita prematura del neonato, ne determina un maggior peso alla nascita e ne favorisce un corretto neuro sviluppo. L'incremento del numero di porzioni di pesce a settimana si accompagna automaticamente alla riduzione delle porzioni di carne rossa e salumi, il cui eccesso è associato ad un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause.
Ricco di proteine, dall'elevato potere saziante (anche maggiore della carne), poco calorico, facilmente digeribile, sostenibile e con un ottimo rapporto qualità prezzo: in virtù di tutte queste caratteristiche il pesce azzurro può essere consumato fino alle 3-4 volte settimanali.
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